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Cronache dello Stretto 2008 di Filippini Simona A questo giro il Meo non si è deciso a buttar giù la sua solita cronaca ed allora lo faccio io perché non si può non documentare questa breve ma intensa esperienza dello Stretto.
07/08/08 : ritrovo intorno alle 8, come consuetudine, davanti a casa del Giova . Ovvio che coinvolgiamo anche lui prima di partire: è d’obbligo una foto del gruppo in partenza
Ci aspettano molte ore di viaggio ma lo spirito del nostro gruppo è quello giusto: gli accompagnatori (Letizia, Stefania, Daniel, Alberto, Beppe e Saverio) non vedono l’ora di godersi alcuni giorni di sole alla ben nota Culo Beach’ (vedi cronache dello Stretto 2007) e gli ‘atleti’ (Simona, Massimiliano, Claudio, Giannetto e Meo) ansiosi di vedere il frutto di intensi e sofferti allenamenti. Bene, allora si parte e la prima sosta è dedicata all’acquisto dell’Attak per la macchina di Beppe (tenete ben a mente questo nome, ne sentirete parlare varie volte) che rischia di perdere parte dello sportello. Di seguito, la pausa pranzo nei pressi di Napoli in un’area di servizio dove il ristorante non era munito di aria condizionata.
Fatevelo raccontare da Massi che, nonostante la sua permanenza sotto una ventola del locale, era molto più che sudato. La Salerno-Reggio Calabria sembra non finire mai e, così come la mattina nei pressi di Signa, anche qui, per diversi km, facciamo una interminabile fila. Beppe sa bene come recuperare il tempo perso (e Massi a ruota)
giusto per dare l’idea, mi ritrovo spesso ancorata al sedile posteriore, Giannetto, dal canto suo, acquisisce un ritardo di circa 15km ogni 200. Dopo 12 ore esatte arriviamo a Villa S. Giovanni, il Best Western un vero miraggio. Doccia di rito e cenetta di pesce presso un ristorante già noto alle ‘boccucce’ di Meo e Beppe.
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