Dicevamo di Capo Peloro in Sicilia. Lì abbiamo incontrato il barcaiolo

e dopo aver preso di accordi di rito iniziamo la vestizione e la spalmatura di vasellina e crema repellente per le meduse (ma ne avessimo incontrata  una lungo il percorso!) nell’attesa della fatidica SIRENA.

 

 

Non finirò mai di ringraziare la Signora di Milano che, ad un minuto dalla partenza mi ha ‘regalato’ gli occhialini del figlio poiché i miei si erano improvvisamente rotti : devo dire grazie anche ai miei compagni che si sono subito adoperati per aiutarmi.

Finalmente si parte, i nostri accompagnatori ci individuano e le barche ci affiancano

 

 

accompagnandoci nella Traversata, bracciata dopo bracciata.

Sotto di noi il blu intenso dello Stretto, talvolta il buio più profondo quando le nuvole velano il sole.

Ed ecco la prima boa di virata, adesso siamo in Calabria. E poi il lungo costa e le correnti fredde che ti lasciano senza respiro ed infine l’arrivo nascosto dai flangiflutti: arrivo inteso come soddisfazione infinita per aver partecipato ad una competizione così straordinaria e piena di fascino. La fatica non si sente già più.

Assistiamo alle premiazioni. Nota di merito per Giannetto, primo classificato di tutti gli atleti Master : ebbene si, il fenomeno ce lo abbiamo noi.

Subito dopo pranzo, Beppe, Saverio, Alberto, Letizia e Daniel prendono la strada di casa.

Andrea e Silvia si fermano in Sicilia alcuni giorni. Claudio e Stefania si spostano a Lipari, proseguendo le loro vacanze.

11/08/08 : Giannetto, Meo ed io ci incamminiamo con tutta tranquillità verso Prato. In un eccesso di generosità il Meo ci propone un invito a cena per la sera stessa, complice il finocchietto selvatico che vediamo sulla Salerno-Reggio Calabria e che ci fermiamo a cogliere.

Col Giova abbiamo cominciato e sempre con il Giova concludiamo. Come?

Lo reclutiamo via telefono perché compri le sarde per la cena.

Sono quasi le 20, siamo arrivati a casa di Giova. Il Meo si mette ai fornelli e ci cucina una pasta con le sarde da leccarsi i baffi e, soprattutto, in quantità industriale: EVVIVA!!!!! FINALMENTE SI MANGIA DAVVERO.

 

 

 

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Simona Filippini