...Ore 12,00 – lunga nuotata di 55
minuti sullo splendido litorale di Scilla. Al nostro ritorno dalla
nuotata ci accorgiamo di un fenomeno strano ed inaspettato. Infatti,
prima di entrare in acqua avevamo lasciato una spiaggia popolata
perlopiù da famiglie e persone anziane. Al nostro ritorno, ci
accorgiamo subito che “il panorama umano” era cambiato radicalmente.
Alle famigliole si erano sostituite nel frattempo, orde di ragazze
avente una caratteristica comune: Splendidi fondoschiena o culi per
i meno raffinati. La cosa che stupiva era la loro alta
concentrazione per ogni metro quadro di spiaggia. Da li’ decidiamo
all’unanimità di ribattezzare la spiaggia “culo-beach”.
Ripartiamo dalla spiaggia e ci dirigiamo verso l’albergo dove incontriamo alcuni personaggi dai volti noti, probabilmente rivali della gara di Domenica. Dopo aver lanciato qualche occhiata feroce di sfida facciamo una doccia con successiva mangiata mostruosa in un ristorantino vicino all’albergo. Ore 22,00 – Crollo del presidente. Si addormenta in ogni angolo o panchina di Sesto San Giovanni. Il riposo del leone marino La mattina successiva, all’unanimità decidiamo di tornare a culo-beach. Marco parte subito per una nuotata, Beppe dormicchia sull’asciugamano, mentre io individuo una interessante frequentatrice della spiaggia. Parto subito con la mia tattica preferita: “l’appostamento con progressivo avvicinamento dell’asciugamano sfruttando la scusa dell’ombra che si muove”. La tattica da’ subito i primi risultati: due chiacchiere del più e del meno; scambi di occhiate che promettono bene. Ma e’ qui che arriva l’azione di disturbo. La proverbiale fame chimica di Beppe ha il sopravvento e verso le 14,00 il nostro accompagnatore sbotta con una richiesta alla Nenciarini: CHE SI VAAAAAA?. Mio malgrado mi tocca mollare l’osso ( a dire il vero non ci vedevo più dalla fame)... pagina precedente | pagina successiva
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